postata il 13/12/2007 - Modellismo
Restauro 500 Burago: Capitolo 4

Per vedere le immagini a dimensioni ottimali effettuare il login!Natale si avvicina e con esso le mie possibilità di lavorare sui modellini diminuiscono a vista d'occhio: ecco perchè ho schiacciato l'acceleratore e ho deciso di lavorare un po' di più sulla 500, più che altro sulla parte interna.

Il primo errore da correggere, infatti, riguardava il pianale: la Burago lo faceva uscire di un grigio molto plasticoso, mentre analizzando le foto di auto vere, questa componente era tipicamente nera. Ecco quindi che armato prima di primer e poi di vernice nera opaca, nel giro di qualche oretta ho cambiato completamente l'aspetto del pianale dandogli una colorazione un po' più consona.

Ma questo dettaglio non mi bastava: per rendere più veritiero l'interno della 500 dovevo arricchirlo e così, dopo aver preso un foglio di vellutino adesivo nero (dalla mitica scorta inviatami da Max) ho iniziato ha disegnare su di un foglio di carta le dime. Questo processo non è molto semplice perchè bisogna cercare di essere il più precisi possibile, onde evitare di lasciare spazi scoperti. Bisogna quindi magari costruire parecchie dime e una volta che si è ricavato quelle più precise, si può procedere a ritagliare delle sagome identiche sulla carta vellutata. Così, dopo aver tagliato le forme desiderate, ho proceduto ad applicarle alla pavimentazione: naturalmente, su suggerimento di Diego, ho ricoperto sempre con lo stesso vellutino anche l'interno dei passaruota... in questo caso, data la forma arrotondata di queste parti ho avuto qualche difficoltà nel trovare la forma corretta, ma come potrete notare dalle foto alla fine ce l'ho fatta.

A questo punto, una volta ultimata la pavimentazione del pianale, non mi restava altro che procedere alla sistemazione dei sedili: su suggerimento di Diego, infatti, ho scoperto che i sedili forniti dalla Burago sono quelli della 500 F; dato che io sto creando una 500 L, ho dovuto completamente modificarli cercando di renderli il più possibile simili a quelli presenti sull'auto vera. Come prima cosa, infatti, ho dovuto rimuovere la riga orizzontale: per fare questo ho preso il solito Attack con bicarbonato e dopo averlo applicato lungo la linea, ho aspettato che si asciugasse e una volta asciutto con la carta vetrata ho completamente livellato lo schienale. Ora però veniva la parte più difficile: ricreare le linee verticali... Armato di cutter (un comunissimo taglierino punta fine), ho iniziato a tracciare delle linee verticali, cercando di mantenerle il più possibile parallele l'una con l'altra: impresa decisamente difficile, ma alla fine sono rimasto comunque soddisfatto. Mancava però ancora un ultimo step: la colorazione dei sedili con il nero opaco, per cercare di simulare l'effetto dei sedili sky!! Poco male, in pochissimo tempo (come per il pianale) ho passato prima il primer e poi la vernice nera opaca.
Il risultato mi soddisfa parecchio, anche se dovrò dettagliare ancor di più la parte interna: vanno corretti infatti alcuni particolari come il pedale dell'acceleratore che è troppo grosso, mentre voglio aggiungere alcuni dettagli come l'autoradio "piper" dell'Autovox.

Non so se riuscirò ad andare avanti prima di Natale, per cui se non mi farò vivo prima, colgo l'occasione per porgervi i miei migliori auguri di Natale e Felice Anno Nuovo!!

by 2Fast4u

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postata il 10/12/2007 - Modellismo
Restauro 500 Burago: Capitolo 3

Per vedere le immagini a dimensioni ottimali effettuare il login!Ogni giorno che passava, guardavo quella carrozzeria "nuda" e completamente indifesa, continuando a immaginare come sarebbe venuta una volta ultimata... Pensa che ti ripensa, a metà settimana ho deciso che era arrivato il momento di agire: ho cominciato quindi col prendere un foglio di carta vetrata (grana 1000) e dopo averne tagliati tanti quadratini, ho cominciato a passarli con movimenti circolari su tutta la carrozzeria. In questa maniera, ho rimosso gli ultimi residui della vernice precedentemente applicata e oltre al resto ho levigato perfettamente la superficie, eliminando qualsiasi piccolo graffietto.

Una volta fatto tutto questo, ho lavato con acqua e sapone la carrozzeria (in maniera da rimuovere qualsiasi residuo lasciato dalla carta vetrata) e dopo averla asciugata perfettamente ho spruzzato su di essa quello che in gergo si chiama l'aggrappante, o meglio il "primer": questa è una particolare vernice (normalmente trasparente o grigia) che consente di vedere se esistono ancora imperfezioni a livello superficiale ed inoltre permette una miglior presa della vernice finale sulla carrozzeria.

A quel punto ho lasciato asciugare il tutto e dopo circa 24 ore ho potuto procedere alla verniciatura finale: per farlo, ho scelto una splendida tonalità di grigio lucido a rapida essicazione, distribuita in bombolette spray dal mio solito colorificio di fiducia. Ho quindi posizionato il modello su un piedistallo (non era altro che una vecchia bomboletta di vernice che ben si adattava a sorreggere la 500) e ho cominciato a spruzzare una prima mano di vernice rimanendo ad una distanza di circa 30 cm dal modello: lo scopo di questa prima mano era quello di cercare di coprire in maniera abbastanza uniforme la carrozzeria. In questa prima fase, infatti, l'importante non è ricoprire perfettamente la carrozzeria, ma creare una base per la seconda mano.

Dopo circa un'ora, ho proceduto a passare la seconda mano di vernice, avvicinando leggermente di più la bomboletta (in questo caso 20/25 cm dal modello) e con spruzzate un po' più decise ho cercato di coprire perfettamente ogni angolo della carrozzeria. ATTENZIONE: badate bene che quando dico "spruzzate un po' più decise" non intendo che dovete affogare il modello nella vernice, altrimenti otterrete solo delle grandi colate di colore, soprattutto sulle parti laterali.

Comunque, una volta data la seconda mano, ho lasciato riposare la carrozzeria per 24 ore, lasciandola in un luogo riparato dalla polvere ma areato. Il giorno dopo, quindi, la carrozzeria era perfettamente asciutta e il colore si era depositato perfettamente in maniera uniforme. Potevo quindi procedere a montare qualche particolare esterno: la voglia di vederla finita, infatti, era altissima!! Ho iniziato quindi col montare i fanali (anteriori e posteriori), i loghi (anteriore e posteriore), la targa, i listelli laterali e le maniglie. Poi, giusto per avere una idea di insieme, ho sovrapposto la carrozzeria allo chassis e devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito: i lavori da fare sono ancora tanti (interno, motore, cerchi, particolari, etc.) ma credo che siamo sulla buona strada!!

Ora non resta che lavorare sugli interni: alla prossima allora!!

by 2Fast4u

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postata il 5/12/2007 - Modellismo
I modellini di Nick 85

Per vedere le immagini a dimensioni ottimali effettuare il login!Nick 85 (Nicola) ci invia una foto dei suoi modellini personalizzati

Modello giallo:
Scala: 1/87
elaborazione del modello: colorazione griglie. costruzione tergi, colorazione guarnizioni, creazione targa e relativa luce, colorazione frecce laterali e stemma fiat anteriore, creazione marmitta.

Modello rosso:
scala: 1/43
elaborazione del modello: asportazione paraurti, chiusura fori paraurti, applicazione ganci traino, creazione marmitta doppio scarico.

Modello bianco (piccolo)
scala: 1/43 (probabilmente, non è riportato)
Elaborazione del modello: Nessuna

Modello bianco (grande)
scala: 1/16
Elaborazione del modello: colorazione griglie posteriori, creazione crick, borsa dell'acqua tergi, scatola portafusibili e vaschetta liquido freni

Se volete vedere foto più particolareggiate contattatelo

by Lunadix



postata il 4/12/2007 - Modellismo
Restauro 500 Burago: Capitolo 2

Per vedere le immagini a dimensioni ottimali effettuare il login!E' passata una settimana ormai, e i lavori di restauro sulla 500 sono iniziati a pieno ritmo. Tuttavia, prima di procedere al miglioramento degli interni e a ridare un colore decente alla scocca, era doveroso ripristinare la cerniera relativa alla portiera lato guida, in maniera da consentire la regolare apertura/chiusura della porta stessa.

Per fare questo, infatti, mi sono procurato del plasticard da 1,5mm e armato di cutter (e di sana pazienza) ho cominciato a tagliare 4 striscioline della larghezza di 3,5mm ciascuna: una mi sarebbe servita per ricreare il raccordo con la zanca metallica rotta, una sarebbe stata necessaria per ricreare il supporto con l'asola per incernierare la portiera, e le restanti 3 mi sarebbero poi servite per creare lo spessore dell'asola, in maniera che la portiera non avesse gioco nella fase di apertura/chiusura (a tale scopo, è possibile vedere uno schema molto semplice di tale accorgimento, con le classiche viste dall'alto, dal basso e laterale: le varie tonalità di grigio servono a distinguere i vari pezzetti di plasticard, mentre i cerchi e le linee tratteggiate rosse servono per indicare l'asola dove la portiera dovrà incernierarsi).

A questo punto, non rimaneva altro che provare direttamente sulla scocca il funzionamento di tale modifica: così, armato di molta calma, ho continuato a sovrapporre alla scocca il particolare da me creato, ed utilizzando la carta vetrata, ho smussato tutti i leggeri difetti che non consentivano una perfetta chiusura della portiera.

Una volta ottenuto il giusto compromesso, ho provveduto ad attaccare questo nuovo particolare plastico alla zanca di metallo e per fare ciò ho usato Attak unito a bicarbonato (qui devo ringraziare il mio amico Vincenzo per questo suggerimento), in maniera da rafforzare la tenuta della colla stessa.

Una volta che questo "impasto" si è asciugato, ho verificato che tutto fosse andato per il verso giusto: la portiera si apriva e chiudeva perfettamente, senza il ben che minimo gioco!! La soddisfazione era ai massimi livelli: ero arrivato a ripristinare il sistema di apertura della 500 e finalmente avevo scongiurato la possibilità di dover incollare la porta al resto della scocca.

Ora non rimaneva altro che procedere alla rimozione della vernice presente sulla scocca. Per fare questo, mi sono armato di un vecchio spazzolino da denti e di un ottimo gel sverniciatore (nel mio caso, quello prodotto dalla MultyChimica, che si trova in tutte le migliori ferramenta o BricoCenter): utilizzando lo spazzolino come fosse un pennello, l'ho intinto nella tolla e poi ho steso il gel sulla scocca, sino a ricoprirla completamente; successivamente, ho lasciato che il gel facesse il suo lavoro e dopo circa 15 minuti la vernice si era completamente sollevata dalla scocca.

Per portare a termine il lavoro, quindi, ho lavato il solito spazzolino rimuovendo eventuali residui di gel e tenendo la scocca sotto l'acqua calda, ho usato lo spazzolino come fosse una spatolina e la vernice per magia è saltata via tutta, lasciando la carrozzeria completamente nuda, proprio come mamma Burago l'aveva fatta!! La 500 era ora pronta per essere riverniciata, ma questo sarà oggetto della prossima puntata!!

by 2Fast4u

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L' ESPERTO



Nome: Fabiano Spinelli
Professione: Informatico
Residenza: Ispra
Sito web: http://www.hollywood-wheels.com/


Elenco Articoli
  • La 500 L di Mario De Innocentis
  • Restauro 500 Burago: Capitolo 4
  • Restauro 500 Burago: Capitolo 3
  • I modellini di Nick 85
  • Restauro 500 Burago: Capitolo 2
  • Restauro 500 Burago: Capitolo 1
  • La 500 e il modellismo

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