R E V I S I O N E D E L L A D I S C U S S I O N E |
Cat Cry |
Inviata - 23 June 2008 : 10:21:07 Vi piace????
Bella,neh???
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20 U L T I M E R I S P O S T E (Ultimi inserimenti) |
Cat Cry |
Inviata - 18 January 2011 : 23:14:37 Citazione: Originariamente inviato da Fiat 126p4
davvero particolare, mai vista dal vivo!!
Se una volta capiti a Barcelona, fammi un fischio che risolviamo il problema
Comunque domenica mi sono regalata il modellino
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Fiat 126p4 |
Inviata - 18 January 2011 : 23:09:05 davvero particolare, mai vista dal vivo!! |
macovince |
Inviata - 27 September 2010 : 15:48:23 Citazione: Originariamente inviato da Nicolicchio
Vinc tanto per riallacciarsi all'altro topic di quanti gradi sono inclinate le valvole in origine? Una quindicina di gradi è possibile? E questi qui hanno aumentato. Perchè e come? Spianando in obliquo o magari riempiendo i fori delle guidevalvole per rifarli più inclinati? Chissà se Ferradini c'è ancora...
Francamente non lo so, io ho riportato le notizie pari-pari quanto scritto su Auto Italiana, non vorrei che fossero 3° i gradi, mi sembra impossibile e non capisco la motivazione per inclinare le valvole di 30° con un intervento a dir poco invasivo sulla testa e sulla camera di scoppio. All'ultima domanda non so rispondere, già l'indirizzo indicato sul giornale (via Foscolo, 1 Cascina Olona) non corrisponde a quello riportato sulla lettera di allora (via asilo, 66 Cornaredo-MI), potrebbe aver cambiato indirizzo ed anche nome e magari....con l'investimento per quel lavoro si è mangiato l'officina , nel mondo delle corse molte volte la passione prevarica il conto economico dell'azienda. |
Nicolicchio |
Inviata - 27 September 2010 : 13:27:26 Vinc tanto per riallacciarsi all'altro topic di quanti gradi sono inclinate le valvole in origine? Una quindicina di gradi è possibile? E questi qui hanno aumentato. Perchè e come? Spianando in obliquo o magari riempiendo i fori delle guidevalvole per rifarli più inclinati? Chissà se Ferradini c'è ancora... |
Nick85 |
Inviata - 27 September 2010 : 10:38:07 Che compressore era? Dalle foto non si capisce se è un volumetrico (vedo qualcosa di strano dalle parti della dinamo, ma non capisco se è un compressore volumex che sfrutta la cinghia o se è un'inizione meccanica o semplicemnte se è una puleggia più piccola...) o un turbocompressore... |
macovince |
Inviata - 27 September 2010 : 09:22:37 Nico, chiedi al nonno, che è documentato, come sono andate le cose...
Vero è che l'officina di Corbettini e Minghelli aveva preparato una 500 con motore Panhard ma, dalla documentazione che allego, la notizia apparsa sulla stampa della vettura che andava "come il vento" presentata da Auto Italiana nel n°5 non è quella vista in autostrada e fermata dalla polizia stradale, quella 500 aveva sì due tubi di scarico, uno a sx e uno a dx, quindi montava il motore boxer Panhard, ma quella presentata sulla rivista era la loro, ossia quella preparata da Ferradini e Crivelli, titolari della scuderia Silfer. Questa 500 aveva il motore Fiat bicilindrico di serie preparato e modificato con compressore, carter secco ecc. dalla Silfer. Al banco aveva segnato 72-73 CV a 8400 giri/minuto e faceva 183 km/h mentre quella con motore Panhard lo asserivano non superasse i 170 km/h, particolare interessante, tra le varie modifiche, avevano modificato l'inclinazione delle valvole a 30°. Di seguito allego la lettera che la scuderia Silfer, da me contattata con la quale mi comunicavano che non erano ancora in grado di darmi una documentazione e di farmi un preventivo di spesa.
Qualche tempo dopo, prendendo spunto da queste notizie, un amico meccanico montò un Panhard sulla 500 con la quale faceva gymkane in mia compagnia, ma il motore risultò piuttosto pesante e non essendo stato preparato, bensì strettamente di serie la vettura non risultò competitiva. |
n/a |
Inviata - 26 September 2010 : 21:35:40 Un articolo sulla 500 D di cui si parla su è uscito su Quattroruote di Aprile 1997, appena possibile lo posterò |
Mimmof500 |
Inviata - 21 October 2008 : 21:31:27 La Panhard negli anni 60 è stata assorbita dalla Citroen... |
Cat Cry |
Inviata - 21 October 2008 : 20:58:59 La Panhard nei fumetti francesi
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JamesBond |
Inviata - 30 July 2008 : 09:48:44 bella proprio bella... mio padre nel 1976 compro una simca 1000 color oro... ne' sto cercando una simile... ciao massi
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Cat Cry |
Inviata - 29 July 2008 : 22:53:41
Ho trovato altre foto |
omero |
Inviata - 26 July 2008 : 17:07:27 Citazione:
ha un motore boxer bicilindrico di 850 cc... negli anni '60 due meccanici di Parma montarono questo motore sotto una 500 D che in autostrada filava a 180 Km/h...
Citazione: Il proprietario di una di queste 500 però non si accontentava ancora: era il parmense Tito Manzini, figlio di un industriale del posto, ...
guarda caso il tutto avveniva a Parma negli anni '60! i due meccanici smanettoni erano miei coetanei....tutto vero, tranne che allora come più tardi, la stampa ed i racconti nei bar ci aggiunsero molta leggenda.....lasciamo che sia tale. |
Nicolicchio |
Inviata - 26 July 2008 : 16:41:31 Citazione: Originariamente inviato da Mimmof500
ha un motore boxer bicilindrico di 850 cc... negli anni '60 due meccanici di Parma montarono questo motore sotto una 500 D che in autostrada filava a 180 Km/h...
Quella delle elaborazioni era una moda piuttosto diffusa già 50 anni fa, che già allora suscitava reazioni contrastanti, di euforia negli appassionati sportivi e di rigetto da parte dell'utenza più tradizionale e dei consueti nemici dell'automobile. Ovviamente le popolarissime 500 erano tra le vetture più gettonate fra quelle da sottoporre a modifica. Con preparazioni di tipo normale, soprattutto carburatori maggiorati e aumenti di cilindrata, era possibile ottenere oltre 50 cavalli di potenza in luogo di 18 originali. Il proprietario di una di queste 500 però non si accontentava ancora: era il parmense Tito Manzini, figlio di un industriale del posto, che decise di investire un pò del denaro paterno in favore di una vettura unica nel suo genere. Si rivolse dunque all'officina di Antonio Corbettini e Benito Minghelli, ove soprattutto quest'ultimo si adoperò in modo da adattare per la piccola Fiat il motore "Tigre" che in origine equipaggiava la Panhard PL 17 TIGRE. Si trattava di un bicilindrico boxer di 848 cc. ad aste e bilancieri, raffreddato ad aria forzata. Mediante un'apposita flangia venne accoppiato alla trasmissione originale della 500, alla quale vennero sostituiti l'albero primario, il rapporto al ponte e i semiassi. Altre modifiche riguardarono la sotituzioe dei fuselli e della balestra anteriori, delle molle e degli ammortizzatori posteriori e infine delle ruote, con dei cerchi in lega da 12. Il tutto venne a costare un milione e mezzo di allora. Con la sola modifica del carburatore doppio corpo e l'alleggerimento del volano, questo motore era in grado di fornire una sessantina di cavalli e spingere la 500 fino a 180 Km/h. Una prestazione che il Manzini sfruttava spesso e volentieri e che era impossibile non notare, specie da parte di altri possessori di vetture sportive (anche Alfa Romeo Giulia Gt e Giulietta Sprint) che quando si vedevano sfrecciare davanti questa utilitaria venivano assaliti dallo stupore e da non pochi dubbi. Per cui alle riviste specializzate e ai giornali cominciarono ad arrivare le prime lettere di chi chiedeva lumi su questa vetturetta, con il risultato che chi scriveva veniva trattato da visionario o incompetente. Ma il "mistero della 500" assunse via via maggiore credidilità presso il grande pubblico e purtroppo anche verso le autorià. Le quali, allora come oggi, anzichè pensare a come legalizzare opportunamente questo fenomeno, si diedero piuttosto da fare nelle operazioni di repressione. E la 500 di Parma divenne il "nemico n.1" per la Polizia. Così quando un (brutto) giorno il Manzini superò di slancio sull'autostrada una Giulia della "stradale", che peraltro non riusciva a stargli dietro, scattò l'inseguimento che, complice la mobilitazione quasi generale delle forze dell'ordine, si concluse con il blocco al casello di uscita e il sequestro della vettura, insieme ad una multa salata per aver utilizzato un motore diverso da quello indicato sul libretto (allora non vi erano limiti di velocità). Dopo questo breve ma intenso periodo di gloria, della 500-Panhard si persero le tracce: probabilmente è finita divorata dalla ruggine in qualche oscura rimessa. (Peccato). Tito Manzini attualmente gestisce un ristorante in provincia di Parma. Per quanto riguarda il meccanico, invece non se ne sono avute più notizie. |
Pushpull76 |
Inviata - 30 June 2008 : 15:40:39 Azz, io ho trovato due motori di questa fanciulla.....ma il tizio me li vende solo se vado a casa sua a ritirarli.....ed è a 1200 km da me.... :-( |
fabiop |
Inviata - 30 June 2008 : 14:08:33 Tra l'altro ha inventato pure la Barra Panhard.
"Barra trasversale, con funzione di biella, che costituisce in uno schema molto comune, l’ancoraggio laterale alla scocca della sospensione posteriore a ponte interconnesso. E’ di solito collocata parallelamente all’assale e ha un’estremità incernierata alla scocca e l’altra al ponte."
Che moltissime case automolistiche hanno copiato ed adottato.
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Caligola |
Inviata - 30 June 2008 : 00:13:30 La parte anteriore somiglia vagamente al DS Pallas. |
Cat Cry |
Inviata - 29 June 2008 : 22:25:20 Panhard è la casa automobilistica!!!!
Questa invece l'ho trovata su internet!!!!
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Heavymetal 500 |
Inviata - 29 June 2008 : 22:16:06 dai dicci qualcosa di piu' !!!!fotooooooo interniiiiiiiiiiiiii e avantiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii.......ma che casa automobilistica e'????? panhard e' solo il nome????? scusa l'ignoranza....... |
archidado |
Inviata - 23 June 2008 : 16:20:07 proprio bella metti qualche altra foto |
Mimmof500 |
Inviata - 23 June 2008 : 14:23:05 ha un motore boxer bicilindrico di 850 cc... negli anni '60 due meccanici di Parma montarono questo motore sotto una 500 D che in autostrada filava a 180 Km/h... |