Ciao a tutti,
a seguito dell'ordinanza del Comune di Torino n 67/2018 del 24/10/2018 sono entrate in vigore le nuove limitazioni per la circolazione degli euro 0 a Torino e paesi limitrofi.
Mi piacerebbe sapere se le nostre 500 potranno circolare ....

http://www.comune.to...

da quello che ho capito io solo il sabato e la domenica e solo se iscritte asi o simili....

Ringrazio chi saprà darmi una risposta !

Andrea

Infatti, hai capito bene. Noto con piacere che io potrei circolare con la mia L, avendo compiuto i 78 anni: nella mia regione tale facilitazione non #232; prevista.

"se conosci come è fatto un organo meccanico, la cura nell'usarlo,rappresenta di per se una gran quota della sua manutenzone"

ed ASI ed associazioni varie dove sono ? tutto ci#242; #232; passato senza una parola da parte di nessuno...

Le vetture e motocicli trentennali iscritti nel registro storico sono tutelati..un'altra cosa e' la limitazione al traffico per interesse comune.
Alle auto e motocicli ultra trentennali iscritte ASI e no, e' permessa la circolazione anche se non dispongono di dispositivi per la tutela dell'ambiente.
Non gli e' permesso di essere usati come mezzo di lavoro e devono essere idonei alla circolazione (revisione), emissioni a parte.

C'e' da augurarsi, che le amministrazioni comunali non vengano tentate di imporre un limite alla loro circolazione e permetterla ai soli raduni domenicali, da non escludere il rispetto di un tragitto predefinito di andata e ritorno.

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Mimidiroma

infatti prima potevano essere usati la sera ad in certi orari, ora a Torino e tutti i paesi limitrofi solo sabato e domenica!

ecco lo stralcio delle grandi agevolazioni che permette il comune di Torino :

1.3 veicoli di interesse storico e collezionistico di cui all#8217;art. 60 del codice della strada
iscritti agli appositi registri, nelle giornate di sabato e festive non interessate dalle
limitazioni temporanee o per la partecipazione a manifestazioni indette dalle
associazioni o a cerimonie funebri, religiose, civili non ordinarie;

pian piano cos#236; verranno vendute, magari all'estero, e Torino perder#224; uno dei suoi simboli nell indifferenza generale !
Che tristezza!

Torino e' la sua citta' natale
Impongono il fermo alla circolazione giornaliera di si e no 5 o 6 vetturette su migliaia di automobili che attraversano la citt#224;.

Magari non e' giusto.. forse era meglio imporre un limite alla cilindrata o sulla massa del veicolo, chi usa la 500 tutti i giorni non lo fa per esibizionismo, quelle in circolazione non sono certo auto da rottamare.. a differenza di molte storiche adatte meglio alla circolazione nei campi.

Vendite a parte, un limite al profitto lo avranno tutti i riparatori di questo genere di veicoli, quale interesse possiamo avere a tenere un'auto ferma in garage e non poterla usare..crollera' anche il suo valore materiale..consoliamoci, gli faremo una foto per appenderla al muro del salotto.

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Mimidiroma

Non ho capito bene... alla fine a Torino possono circolare per andare ai raduni solo quelle iscritte asi? Per fortuna, in emilia romagna, non c'e' ancora una restrizione del genere.... io per ora ho solo la 5oo e la uso tutti i giorni e non e' iscritta a nessun registro. Per me sarebbe un bel casino.

io all'Asi non la iscrivo neppure, devo lasciargli i miei soldi per poter circolare il sabato e la domenica?? oltre chiaramente a pagare assicurazione, bollo e revisione....

Iscriverla al registro storico conviene, ne acquista valore e benefici.
Non serve la Targa Oro da esibire, basta il solo certificato che viene rilasciato a coloro che lo richiedono, sempre che la vettura rispetti i protocolli di base..

La conservazione e l'autenticita' sono anche loro un'altra cosa, in questo caso non deve aver subito RESTAURI e tutto deve essere come quando e' uscita dalla fabbrica, anche se la vernice e' macchiata dallo smog e scolorita dal sole e' meglio, un ritocco puo' nascondere un danno, le lamiere possono essere state sostituite ecc..

Nel tuo caso come di altri, la sostituzione di un ricambio come lo scarico o altro e' ammesso, solo se la casa costruttrice non ha piu' in produzione quel particolare, sono possibili quelle sostituzioni che ne migliorano la sicurezza..oltre la revisione
.
Ovviamente qualcosa spendi, la spesa e' una tantum..averla iscritta non comporta l'obbligo di ricevere il tesserino annuale dell'ASI, forse il primo anno si.

Molte assicurazioni impongono l'iscrizione ad un moto club per lo sconto sul premio assicurativo, quest'obbligo viene a cadere se hai la certificazione ASI, presenti il plasticato e basta..molte cooperano con i vari Motor Club..
..una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso.

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Mimidiroma

Citazione:

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Originariamente inviato da mimidiroma

Iscriverla al registro storico conviene, ne acquista valore e benefici.
Non serve la Targa Oro da esibire, basta il solo certificato che viene rilasciato a coloro che lo richiedono, sempre che la vettura rispetti i protocolli di base..

La conservazione e l'autenticita' sono anche loro un'altra cosa, in questo caso non deve aver subito RESTAURI e tutto deve essere come quando e' uscita dalla fabbrica, anche se la vernice e' macchiata dallo smog e scolorita dal sole e' meglio, un ritocco puo' nascondere un danno, le lamiere possono essere state sostituite ecc..

Nel tuo caso come di altri, la sostituzione di un ricambio come lo scarico o altro e' ammesso, solo se la casa costruttrice non ha piu' in produzione quel particolare, sono possibili quelle sostituzioni che ne migliorano la sicurezza..oltre la revisione
.
Ovviamente qualcosa spendi, la spesa e' una tantum..averla iscritta non comporta l'obbligo di ricevere il tesserino annuale dell'ASI, forse il primo anno si.

Molte assicurazioni impongono l'iscrizione ad un moto club per lo sconto sul premio assicurativo, quest'obbligo viene a cadere se hai la certificazione ASI, presenti il plasticato e basta..molte cooperano con i vari Motor Club..
..una mano lava l'altra e tutte e due lavano il viso.

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Ritengo che la sola iscrizione una tantum ad un qualunque club o registro, non sia valido per i "controllori stradali". Occorre rinnovare la iscrizione ogni anno se si vuole essere in regola.

"se conosci come è fatto un organo meccanico, la cura nell'usarlo,rappresenta di per se una gran quota della sua manutenzone"

Quando ho fatto l'iscrizione ASI mi sono affidato ad un club di Borgoforte in provincia di Mantova.
Siccome necessita di un "servizio fotografico" ed una ispezione da parte di persone qualificate mi sono affidato a loro..anche perche' l'ispezione si fa con un calendario stabilito nelle varie sedi situate nelle provincie italiane.
Essendo prossima in questa sede la data per la certificazione ho voluto approfittarne per affidarmi a loro, in particolare per non fare errori e essere sicuro del risultato dal momento che mi avevano dato per certo il risultato...montai solo gli ammortizzatori originali che avevo sostituito.

nel 2010 pagavo 90 euro annui con l'assicurazione Allianz..nel 2016 sono arrivato a 130.
Adesso non trovo un documento dove si indicava l'obbligo della iscrizione ad un club riconosciuto dall'ASI, oppure, la certificazione ASI, il "plasticato" che vi ho mostrato, lo chiesi direttamente nella sede dell'assicurazione.

Se lo trovo vi mostro quello che e' scritto...adesso la mia moto e' ferma da 2 anni, l'accendo una volta a settimana per tenerla in forma.
Mi e' passata un po la voglia, spero la prossima primavera di riutilizzarla.

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Mimidiroma

Allora, a livello di assicurazione, molte chiedono l'ASI, o meglio di essere iscritti ad un registro storico federato asi, che può assere anche registro fiat lancia o alfa. E non ad un club federato asi. Io sono iscritto al 5oo club italia, il quale ha una convenzione di sconto con l'Allianz e pago 140 l'anno senza nessuna limitazione. Ho la sola tessera asi, e mi piacerebbe iscrive anche la macchina al registro, per darle un po di valore in più in caso di sinistri. Ma la mia non passerebbe i controlli di originalità.

Circa 10 anni fa mi iscrissi al club A.A.V.S.; mi venne rilasciato un tesserino col quale feci l'assicurazione agevolata presso l'AXA pagando tuttora 125 #8364; circa. Feci anche domanda per ottenere la iscrizione al registro storico nazionale e mi inviarono un attestato (seppi poi che detto registro storico non aveva validit#224; ai fini della libera circolazione durante i fermi ecologici) e cos#236; non rinnovai la iscrizione al suddetto club. Pochi giorni fa chiesi all'impiegato dell'AXA se avessi potuto sospendere la assicurazione per un certo periodo, mi rispose di si ma al rinnovo avrei dovuto ripresentare la iscrizione ad un club. Allora decisi di lasciare tutto com'era.

"se conosci come è fatto un organo meccanico, la cura nell'usarlo,rappresenta di per se una gran quota della sua manutenzone"

Ho sempre decisamente avversato il fatto che in Italia sia concesso ad una associazione privata(ASI) l'esclusiva di poter redigere un registro storico di appartenenza di un veicolo d'epoca, o storico; e in conseguenza di cio', consentire l'accesso ad una assicurazione agevolata o no. Secondo me questa dovrebbe essere prerogativa di un ente statale e non di un club privato, che ha creato un business per il rilascio di tutte le certificazioni da lui stesso ritenute indispensabili ed idonee.

"se conosci come è fatto un organo meccanico, la cura nell'usarlo,rappresenta di per se una gran quota della sua manutenzone"

Ciao

Il mio "plasticato" certifica l'iscrizione all'ASI Automotoclub Storico Italiano.
All'inizio pagavo 110 euro per il tesserino che comprendeva : l'iscrizione a AMAMS T.Nuvolari di Borgoforte MN e l'abbonamento annuale alla rivista mensile dell'ASI La Manovella..
..pagavo piu' di tessera che di assicurazione.

I primi anni ho pagato..poi chiesi all'agenzia Allianz di Mantova se era prioritario essere iscritto alla AMAMS di Borgoforte..mi risposero che a loro interessava che la moto era iscritta al registro storico italiano come riportato nel certificato rilasciato dall'ente di Torino..infatti solo quello mi chiedevano.
Scritto su un foglio che ogni anno mi mandavano per il rinnovo dell'assicurazione, e' specificato che occorre essere iscritti ad un Automotoclub riconosciuto o, in alternativa, la certificazione rilasciata dall'Automotoclub Storico Italiano (ASI) per ottenere i benefici monetari.

Ho pagato ugualmente l'assicurazione e risparmiato 110 euro negli anni successivi.

Le assicurazioni pretendono l'iscrizione ad un club riconosciuto se vogliamo ottenere dei benefici...quest'obbligo viene a cadere soltanto se in nostro veicolo e' ufficialmente riconosciuto come storico e iscritto nel registro ASI.

Per me quell'obbligo è un tacito accordo..

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Mimidiroma

Giusto Mimi... Adriano, sicuramente per lo stato sarà difficile mettere su una struttura e accollarsi la gestione dei veicoli d'epoca. Più semplice avvalersi di enti privati già ferrati nella materia. Però so che anche l'aci ha fatto un suo registro di veicoli storici, ma c'è una lista ben precisa dei veicoli accettati. Andai a chiedere, ma alla fine deve sempre superare la visione di un tecnico, e allora ho mollato pure li. Però non so se l'iscrizione al registro aci è riconosciuto dalle assicurazioni.....