| R E V I S I O N E D E L L A D I S C U S S I O N E |
| Federico 500 F 1966 |
Inviata - 29 November 2008 : 18:53:58
29 Aprile 2006: dopo mesi di ricerche, ecco che ho finalmente trovato la 500 che cercavo: una F, prima serie, ottobulloni, bianca, originale, conservata, pre-serie e del 1965. Costruita nel 1965, venne portata presso la concessionaria Varauto, a Varazze (SV), dove rimase invenduta per alcuni mesi. Quella 500 infatti era considerata "nata male", perchè aveva (e ha) ancora tanti particolari della precedente D: i rivestimenti dei sedili, la sacca porta-attrezzi in juta, la marmitta a bussolotto, i semiassi più sottili ed altri dettagli. Il 28 Gennaio 1966 venne sottoscritto il suo atto di vendita da una signora di Albisola Superiore (SV), che, fresca di patente, voleva comprare una piccola utilitaria su cui fare pratica. Scartate la 600 e l'850 per le dimensioni eccessive, si orientò sulla bicilindrica, e in particolare su quella 500 che oggi è nel mio garage. Il pagamento avvenne tramite rate SAVA da 30.000 lire, con scadenza a Luglio 1968. Il 2-2-1966 la 500 F, color Bianco 233, ricevette la targa SV 66993, e iniziò a portare in giro per le strade del savonese la signora neopatentata, che la chiamò Gigetta. La usava esclusivamente quando non pioveva per recarsi una volta alla settimana a Savona per fare compere. Percorreva mediamente 700-800 chilometri all'anno, e sin dal primo giorno la signora iniziò ad annotare su un quadernino tutti i singoli spostamenti, rifornimenti (due all'anno) ed interventi di manutenzione. Sempre ritirata in garage, quella 500 bianca riuscì ad arrivare fino al 2004 sempre in mano alla prima proprietaria in condizioni pari al nuovo. In 54.850 chilometri percorsi in quasi 40 anni non aveva mai preso una goccia d'acqua se non all'autolavaggio, era sempre stata usata con attenzione certosina e aveva ricevuto una manutenzione altrettanto accurata (cambio olio una volta all'anno, cioè ogni 700 km ecc.). Ma nel 2004 la signora, ormai ultraottantenne, non sentendosi più di guidarla, la fermò in garage. Il 22-4-2004 venne effettuato l'ultimo cambio olio (sia motore che cambio), quindi la 500 entrò per l'ultima volta in garage, dove venne alzata sui cavalletti, e coperta con tre coperte di lana. Venne staccata la batteria, alzati i tergicristalli. cosparsi di talco i Pirelli Sempione 125-12 originali del '65, appesa allo specchietto retrovisore una bustina di antitarme per preservare i sedili e chiusa a chiave.
Per fortuna, il suo letargo non durò molto, fino al 2006 appunto, quando andai a vederla. Era così come era stata fermata due anni prima, protetta da quelle tre coperte, ormai finite sotto a uno spesso strato di polvere. La scoprimmo, la abbassammo dai cavalletti e la spingemmo fuori. Quando provai a gonfiare le ruote, con mia grande sorpresa vidi che il manometro segnava 2 bar: il marito della signora, durante la sosta, le aveva continuate a gonfiare una volta al mese, cospargendole ogni volta di talco perchè non si vetrificassero. Aperta la porta (ovviamente chiusa a chiave) arrivò una ventata di quell'odore tipico delle auto di quaranta-cinquant'anni fa. Mi sembrò di salire su una 500 nuova di fabbrica, solo il contachilometri, che segnava 54.852, dimostrava che quella macchinetta aveva fatto il suo "dovere". I sedili erano coperti con le fodere fatte montare dala signora il giorno stesso in cui la ritirò alla concessionaria, e da allora mai più smontate. Sotto al sedile del passeggero, in un sacchetto di tela, c'era un paio di vecchissime ballerine rosse, che la signora usava solo per guidare. Sul sedile posteriore c'erano un pieghevole della Shell degli anni '60 e un impermeabile Scala d'Oro Rhodiatoce della stessa epoca. Tutto era perfetto, perfino i sovratappeti in gomma rigata gialla e nera sembravano nuovi. Nel portaoggetti trovai un quadernino con il bordo rosso, quello su cui la signora aveva annotato tutta la vita della sua Gigetta, dal '66 al 2004. Su quel quaderno si trovano note di questo tipo:"26-6-1966, km. 433, rifornita con Agip Supercortemaggiore per lire 2.000" oppure "11-7-1967, da casa a Savona, Piazza del Brandale, km percorsi 5, totali 1089.", naturalmente proseguite con continuità fino al 2004. Anche i documenti erano intonsi: il libretto di circolazione con la copertina verde, il foglio complementare, la Tessera di Garanzia, il libretto di uso e manutenzione, quello grigio "Consigli agli Utenti Fiat", quello "Officine Fiat in Europa", il tutto in un portadocumenti blu "Fiat, terra, mare, cielo".
Messa la batteria ricaricata, versata della benzina nel serbatoio e pulite le candele (le Marelli CW 225 N originali del '65), con grande emozione inserii la chiave sul cruscotto, sotto al posacenere, la girai verso destra, si illuminarono le spie "Generat.", "Benzina" e "Olio", tirai la levetta dello starter e poi quella del motorino d'avviamento. La 500 andò in moto al primo colpo, senza esitazioni, senza perdere un colpo o fare fumo. E il rituale della messa in moto di un'auto ferma da anni? Quella 500 si mise in moto con una prontezza tale da far sembrare che fosse stata parcheggiata lì il giorno prima, non due anni prima. Fatto un giro di prova, la 500 diventò mia. La mandai prima dal meccanico a ripetere il tagliando dei 50.000 chilometri (già fatto nel 199 e poi alla revisione, e due giorni dopo tornai a prenderla con mio padre. Il meccanico mi aspettava con il carroattrezzi, ma io avevo intenzione di tornare a casa con la 500, sulle sue ruote. Una strada faticosa aspettava la Gigetta: tutta la A6 Torino-Savona, quindi la A32 fino ad Avigliana e poi statale fino a casa, a Sant'Ambrogio (TO). Sì quarantenne, ma ancora fresca e briosa, la 500 mi portò fino a casa senza il minimo problema. Mi fermai ad ogni autogrill per lasciar raffreddare il motore, ma non ci furono mai inconvenienti.
A due anni di distanza ho percorso 900 chilometri, e non le ho fatto niente al di fuori della manutenzione ordinaria. L'ho lasciata così come l'ho trovata: una smagliante quarantatreenne nata sotto il sole splendente degli anni Sessanta.
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| 20 U L T I M E R I S P O S T E (Ultimi inserimenti) |
| adriano.04 |
Inviata - 17 September 2024 : 17:48:19
Citazione:
Originariamente inviato da Mimmof500
Federico, Federico... rilleggiti quello che hai scritto il 28 ottobre 2008 sul topic dedicato alle ottobulloni..
Ciao a tutti,
anch'io ho una 500 F "ottobulloni" preserie, bianco 233, immatricolata il 2-2-1966, ma ancora di costruzione 1965. Confermo che la mia ha la marmitta a bussolotto, le coppe ruote e i profili sottoporta in alluminio, la mascherina sul musetto in tre pezzi, la presa d'aria sotto al lunotto con le sei viti e la cinghia della capote....
stai dicendo che è una preserie, ma per capire qualcosa in più sulla tua macchina dovresti postare il numero di telaio, così possiamo risalire anche alla data in cui è stata costruita...
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| THOR |
Inviata - 01 December 2014 : 13:20:24
complimenti bellissima storia . ricca di mlte precisazioni e meticolosita' da parte della signora  complimenti ancora! |
| leo82 |
Inviata - 30 November 2014 : 19:35:11
Citazione:
Originariamente inviato da Ors
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana,Arial" id="quote">Citazione:<hr height="1" noshade id="quote">Originariamente inviato da Federico 500 F 1966
Per le foto potete vedere la sua scheda nella vetrina. Nel 1966 cliccate su Gigetta (la seconda dall'alto).
Ho appena votato la tua 500. Ovviamente 5 stelle!!! 
I sedili in tessuto erano comunque un optional e, appunto, su richiesta potevano esser preferiti a quelli in tinta unita con lunetta bianca. Anche la mia F, che è del nov '66, ha i sedili in tessuto... 
Very compliments!!!! 
[/quote] |
| Fiat 126p4 |
Inviata - 15 May 2011 : 13:25:26
Federico ti faccio i complimenti per la storia, è emozionante trovare una vettura che praticamente come intatta ha percorso questo tempo, all'interno trovare il quaderno, tutti gli oggetti degli anni 60!! una macchina del tempo! |
| Mimmof500 |
Inviata - 29 December 2008 : 20:20:21
la tua macchina dovrebbe essere di settembre 65, una delle ultime con la cinghietta...
le fasce bianche sono le Atlas sovrapposte alle gomme radiali, l'alternativa, le gomme tessili con fascia bianca vulcanizzata costano troppo...
la mia poi ha anche un'altra pecca, ma forse non è così grave... le targhe e il libretto, sono del Marzo 68, cioè quando la macchina da Roma traslocò a Bari, fu necessario reimmatricolarla, era un obbligo allora... |
| Federico 500 F 1966 |
Inviata - 29 December 2008 : 13:32:44
Certo, detto ciò per spiegare che modello è, la mascherina è un'inesattezza (credo l'unica). Comunque, dal libretto di circolazione: "Fiat 110 D berlina 500, n° telaio 1052355, motore n° 1136107, il 2-2-1966 si immatricola ecc.ecc. SV 66993".
Le tue gomme con le fasce bianche tipo D però non sono originali. Le F potevano montare a richiesta solo quelle con la fascia bianca stretta. |
| Mimmof500 |
Inviata - 28 December 2008 : 22:22:16
Federico, Federico... rilleggiti quello che hai scritto il 28 ottobre 2008 sul topic dedicato alle ottobulloni..
Ciao a tutti,
anch'io ho una 500 F "ottobulloni" preserie, bianco 233, immatricolata il 2-2-1966, ma ancora di costruzione 1965. Confermo che la mia ha la marmitta a bussolotto, le coppe ruote e i profili sottoporta in alluminio, la mascherina sul musetto in tre pezzi, la presa d'aria sotto al lunotto con le sei viti e la cinghia della capote....
stai dicendo che è una preserie, ma per capire qualcosa in più sulla tua macchina dovresti postare il numero di telaio, così possiamo risalire anche alla data in cui è stata costruita... |
| red |
Inviata - 27 December 2008 : 22:09:27
...e io che credevo di aver conosciuto la persona + maniaca del mondo, la ex proprietaria del mio 128...anche nel 128 ho trovato un quadernetto con tutti gli appunti dei vari interventi di manutenzione comprensivi del costo e dell'officina che li ha eseguiti, anche il 128 era sui "troppolini" per nn danneggiare le ruote, in compenso la Zittella ex proprietaria aveva l'abitudine di coprire la macchina con una 2 coperte di lana che toglieva una volta al mese per "spolverarla" con il risultato che quando l'ho presa nn aveva + vernice tanto era graffiata/ logorata, ho provato a lucidarla ma è stato impossibile tanto che ho dovuto "rinfrescarla esternamente"...anche la 128 niente ruggine e nessun problema meccanico.
La signora ogni tanto "vuole" rivedere l'auto e io mentre gli "sgranchisco le ruote" arrivo fino al suo paese e ce la faccio salire, lei sospira e inizia a raccontarmi tutti gli aneddoti vissuti con quella macchina...aimè sempre gli stessi...che pazienza ci vuole...
Credimi...pensavo fosse già esagerata questa situazione...
La tua è ancora + "AVVINCENTE"...
Complimenti per la Cinquina, oltre che "perfetta" è anche molto rara e bella!!! |
| dalpra luca |
Inviata - 27 December 2008 : 20:57:52
bellissima storia e comlimenti per il tuo cinquino è un pezzo da museo |
| sanny |
Inviata - 27 December 2008 : 20:53:35
che dire...fantastica storia e fantastico cinquino |
| Federico 500 F 1966 |
Inviata - 27 December 2008 : 18:04:26
Sì, il fregio sul musetto risale al 1967. Il musetto è assolutissimamente originale, ma, sempre dal quadernino, si risale alla sostituzione dei baffi:"28 Luglio 1967, km. 1241, da casa mia a Bergeggi, spiaggia "delle sirene", S.S. Aurelia. Km. percorsi 13, totali 1254. Ritornando alla macchina ferma in sosta vedevo una Fiat 850 berlina targa TO 631574 di colore bleu acquamarina in manovra retrocedere e rompere con il rostro posteriore destro la mascherina centrale. Lamierato intatto, fregio danneggiato. Risarcita di lire 1500 dal sig. G. Dolino. Sostituito presso Varauto S.p.A., Varazze". Quello con l'850 era mio nonno che tornava dalla spiaggia... E la signora non sapeva che l'originale era in tre pezzi. Sono sempre stato in dubbio se sostituirlo con quello con i baffi in alluminio o se lasciare quello perchè "inesatto storico".
I fanalini invece sono sicuramente i suoi, perchè nella foto scattata il giorno del ritiro alla concessionaria aveva già quelli. Posso dire però che hanno i fori delle viti che non combaciano perfettamente con quelli sulla lamiera, e che sono della 600 D successiva all'Aprile 1964, su cui erano state tolte le basette in alluminio. |
| Mimmof500 |
Inviata - 22 December 2008 : 20:53:42
Una curiosità, Federico, qual'è il numero di telaio della tua Gigetta, e ha la cinghietta della cappotte? stiamo tentando di censire le ottobulloni...
sulla tua sto notando delle inesattezze, se è del 65 i baffi devono essere in alluminio con la parte centrale separata, mentre dalla foto noto che sono in plastica e a corpo unico, inoltre anche i fanalini anteriori non sono del 1965...
questa è la foto della mia ottobulloni di Luglio 65, con tutti i particolari esatti, escluso i rostri che erano accessori after-market...
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| duecentorally |
Inviata - 22 December 2008 : 07:54:22
Senza parole per lo stupore e l'emozione.
Complimenti, spero di vederti a qualche raduno per accarezzare il 5ino intonso....
Enrico |
| MaurizioRM |
Inviata - 12 December 2008 : 13:57:10
Complimenti, è un auto veramente unica che merita tutte le attenzioni e le cure alle quali è stata sottoposta fino ad ora.
Saluti |
| 500Higor |
Inviata - 02 December 2008 : 19:39:14
Penso che il tuo sia un caso unico!
Conosco solo un altra persona capace di tenere una macchina in quel modo!
Per ora è solo al sesto anno.... |
| albertoalpino |
Inviata - 02 December 2008 : 17:20:21
Bellissima storia e bellissima 500 -
Ogni tanto vai a trovare la ormai ex proprietaria, penso che le
farebbe molto piacere rivederla.
Ciao Alberto |
| Federico 500 F 1966 |
Inviata - 02 December 2008 : 15:30:07
Non ha assolutamente mai avuto nessun incidente, nemmeno di parcheggio. Probabilmente sembra leggermente storto il frontale perchè la foto ha dei colori brutti che sembrano creare delle ombre, ma assicuro che è il suo del '65 perfetto oggi come allora. Oltretutto, nel suo garage, la signora aveva rivestito i muri laterali con una fascia in gommapiuma che dal pavimento saliva per un metro in modo da non bollarla o rigarla. Continuo tuttora a scrivere ogni volta i miei spostamenti e la manutenzione come faceva la signora, e così come per lei, la mia 500 non mi ha mai lasciato a piedi una volta. E ogni tanto la signora mi telefona per sapere della sua Gigetta. |
| maxeliano |
Inviata - 02 December 2008 : 11:52:26
Storia incredibile, veramenti d'altri tempi!
Ti faccio i miei più sentiti complimenti per averla trovata e soprattutto averla continuato a rispettarla, proprio come faceva la signora! |
| Andrea |
Inviata - 02 December 2008 : 10:38:28
Bella storia... però non ho letto se ha mai subito incidenti. Credo sia l'effetto della foto, ma si vede il fondo del frontale storto, sulla dx. |
| righel75 |
Inviata - 02 December 2008 : 09:41:09
Mi unisco agli altri: storia che ha dell'incredibile... :0 specie a considerare che è recentissima!!! mi stupisco ancora che possano esistere a tutt'oggi vetture con storie come queste: ero convinto che oramai, negli anni 2000, auto con questo "pedigree" fossero andate tutte vendute o peggio ancora, perse!!! Stra-contentissimo di scoprire che così ancora non è! Goditela tutta, se lo merita e Te lo meriti! |
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